Il Città di Fiore dopo un anno di purgatorio torna nella massima categoria regionale e lo fa nel migliore dei modi vincendo un campionato che, ha avuto nel Pietrafitta e per brevi tratti nello Sporting Club Corigliano le sole antagoniste in grado di contrastarne la meritata vittoria finale. L’epilogo è stato raggiunto contro il Real Rogit nei panni di vittima sacrificale ad un gruppo compatto e concentrato contro ogni avversario. Del resto i numeri parlano chiaro il Città di Fiore ha perso solo una partita per giunta in casa conquistando sempre punti nelle finora, altre 24 gare. Al Città di Fiore come consuetudine per le vincenti dei campionati, sarà dedicato uno speciale al termine della stagione regolare.
Entrando nel merito del match contro il Rogit la squadra di mister Federico ha da subito messo in chiaro i rapporti di forza blindando i tre punti già nel primo tempo chiuso sul punteggio di 3 a 1. Nella seconda frazione i silani gestiscono la gara senza particolari assilli ed al triplice fischio inizia la festa. Certa del posto d’onore il Pietrafitta si presenta sul campo del Cantinella in formazione ampiamente rimaneggiata rimediando una netta sconfitta sul campo dei più motivati avversari. Il quintetto di mister Caravetta fa da subito capire quale siano le proprie intenzioni chiudendo la prima frazione sull’ampio punteggio di 6 a 1. Nel secondo tempo i locali controllano la gara arginando i tentativi di rimonta altrui fermandosi a meno due dal traguardo. Questa è la prima delle cinque sfide perse dalle formazioni di vertice contro le rivali posizionate nelle retrovie della classifica. Un particolare di questo torneo e che mai da quando il girone è passato a 14 squadre, c’è stata una così minima differenza tra la zona playoff e playout. Come il Pietrafitta anche la terza della classe Xerox cede sul campo di una pericolante come il Traforo. Confortato dalle micidiali parate di D. Signorelli la squadra di Paola conduce la prima frazione chiudendola sul 3 a 4.
Le marcature portano la firma di L. Signorelli, I. Mantuano, Vilardi e D. Mantuano per la squadra ospite e Campana, Buffone e Certosino per i locali. Nel secondo tempo gli assalti del quintetto di casa s’infrangono sulle mani del portiere Signorelli capace anche di parare un rigore. La sconfitta sembra incombere ma, negli ultimi 10’ Buffone ristabilisce la parità ed a 4’ dal termine è Certosino ad operare il sorpasso tenendo in vita le speranze di salvezza diretta del Traforo. Chi si guadagna gli spareggi playout è il S. Eliairresistibile contro il Re Artù. I ragazzi di mister Fabiano partendo a spron battuto chiudono il primo tempo avanti di 3 a 0 lasciando presagire ad una facile affermazione. I crotonesi, però, sono un osso molto duro tant’è che, nei secondi 30’ vengono fuori alla grande e dopo una serie di alterne reti fissando il parziale sul 6 a 6. Con impeto d’orgoglio il S. Elia raccoglie le residue forze e con Cacia ripassa in avanti. Il Re Artù prova a rimediare ma, in pieno recupero incassa il definitivo 6 a 4 da Critelli. Salvezza centrata per la Medicenter ai danni del Cavita. La squadra catanzarese sblocca il risultato con un tiro dalla distanza di Tavano dopo appena 3’. I pitagorici prendono subito in mano le redini del giuoco ma, malgrado la notevole mole di occasioni create non riescono a battere l’estremo difensore andando al riposo sul punteggio acquisito. In avvio di ripresa il copione del match sembra ripetersi quando al 42’ Arcuri rompe l’incantesimo pareggiando il conto. La Medicenter acquisisce ulteriore fiducia ed al 47’ passa avanti con Basile. L’incontro si mette in discesa per i padroni di casa i quali, al 52’ con Martire concretizzano la rete della tranquillità. Il Cavita si schiera con il portiere di movimento ed in pieno recupero viene castigata da Zanda per il definitivo 4 a 1.
Importante successo casalingo de Costa del Lione contro lo Sporting Club. Quasi imitando un andamento accaduto su altri campi il quintetto di casa, chiude i primi 30’ avanti di 3 a 0. Nella battute iniziali del secondo tempo i coriglianesi provano a reagire rientrando in partita grazie ai goal di Petrone. Per qualche minuto i quintetti si equivalgono ma, a fare pendere l’ago della bilancia a favore dei locali è Floro che, trascina i compagni fin al rassicurante 7 a 4 per poi gestire fin al triplice fischio la conquista dei tre punti. La Bussola è viva e vegeta e continua a credere nel miracolo sportivo di agganciare la zona playout. Presa per mano dall’esperto Stancati la squadra tirrenica supera la Popily al termine di una gara che per il risultato maturato non le rende piena giustizia. La squadra di casa domina i primi 30’ segnando,però, solo due reti con Martini ed And. Trotta subendo nel finale di tempo la marcatura dell’astuto Casciaro. In avvio di ripresa And Trotta porta il risultato sul 3 a 1 ma, la Popily non si arrende ed al 50’ torna in corsa grazie al goal di Garofalo. L’illusione dura poco infatti, Stancati con una micidiale punizione sigla il 4 a 2. Nel finale dopo due legni colpiti dalla Bussola il giocatore ospite Lupinacci, realizza la terza rete rendendo meno pesante il passivo.