Il commento della società biancazzurra dopo la sfida di ieri
Nella ripetizione del derby contro la N Fabrizio, la Cariatese ri-vince con lo stesso risultato (3-2).
La Corte d’Appello ha deciso di far ripetere la gara sul ricorso dei coriglianesi perché gli arbitri non hanno misurato l’area di rigore dopo la segnalazione degli ospiti. Da una parte c’è l’errore tecnico in buona fede del duo arbitrale, perché in effetti l’area era regolamentare, dall’altra parte c’è l’amarezza perché bastava che la dirigenza (che ritenevamo “AMICI”) fosse venuta da noi a presentare il presunto dubbio, ed avremmo immediatamente dimostrato la regolarità della stessa. Invece no, loro vigliaccamente ci hanno abbracciati e baciati, prima e dopo la gara, per poi andare a presentare il ricorso.
Andiamo adesso alla gara ri-giocata, perfettamente arbitrata dalla coppia d’oro Marcello Montesanti e Mattia Roperto entrambi della sezione di Lamezia. Non era facile arbitrare un derby molto sentito soprattutto dopo quello che era successo, ma loro sono stati molto bravi a far sì che la gara fosse molto corretta.
La gara, molto equilibrata con i padroni di casa che sciupano per ben tre volte davanti a Visciglia, ma all’ennesimo assist di Zambuto, Davide Ascione, appena entrato, fulmina il portierone avversario portando i compagni in vantaggio chiudendo così la prima frazione.
Nella ripresa non cambia il copione, gara sempre equilibrata, con gli ospiti che al 18’ trovano la rete del pareggio con Cosentino, ma la reazione dei delfini ionici è veemente, e con Pirillo ed Acotto, sempre grazie all’assistman Zambuto, indirizzano la gara sul 3-1. Nel finale gli ospiti trovano la rete del 3-2 sancendo così la fine della gara con lo stesso risultato della gara annullata.
Dichiara il DS Massimo Martino: “Sono molto amareggiato per tutto quello che è successo, per carità e’ giusto che ognuno si guardi il suo, ma fa male il modo in cui sono andate le cose. Ritenevo il presidente Olivieri un amico, almeno da parte mia… Bastava che fosse chiaro e non sarebbe successo nulla, invece prima scrive le proprie memorie al direttore di gara e poi mi viene ad abbracciare… Mah!”. (Addetto stampa – D.S. Massimo Martino)