Capitan Simari: “Tante richieste, ma la Città di Fiore è la mia famiglia”

Le parole del bomber dei gialloblu

Aveva esattamente 15 anni quando decise di iniziare nel mondo del calcio a 5 nell’allora squadra che si chiamava “ORATORIO SAN FRANCESCO”, nata e creata da un gruppo di amici col solo scopo di divertimento. Poi però di anni ne sono passati 19 e Cristian Simari del calcio a 5 non se ne è mai stancato e mai se ne stancherà. L’immensa passione e la continua voglia di crescere e migliorare gli sono valsi diversi riconoscimenti personali grazie anche alla sua bravura e da circa 4 anni gli è stata affidata la fascia da capitano. Esperienza, duttilità, qualità e quantità fanno di capitan Cristian Simari un elemento importante nel roster silano e che nonostante ha ricevuto diverse richieste anche da squadre del nazionale, ha deciso ancora di continuare con la maglia che l’ha visto crescere come giocatore e come persona. Ecco le sue parole al rinnovo: “Sono ben 19 anni che vesto i colori gialloblu e continuare a riconfermare viene naturale e schietto. È un onore vestire la maglia del mio paese ed esserne anche il capitano per me è semplicemente motivo di orgoglio e cercherò di portare alto il nome di questa squadra e di saperla guidare con umiltà e dedizione. Quest’anno ho ricevuto alcune richieste da parte di diverse squadre: Nausicaa e Polistena per la serie B e poi Gallinese, Rhegion e Zefhir, che ringrazio ognuna di loro. La voglia di misurarmi in campionati nazionali era tantissima ed essere stato contattato da queste squadre valide mi riempie di orgoglio, ma la mia famiglia è San Giovanni in Fiore e quindi ho deciso di riconfermare per la 19esima volta con la CITTÀ DI FIORE. La scorsa stagione, i pronostici ci collocavano nella penultima posizione, ma col duro lavoro e tanta umiltà siamo arrivati quarti in classifica.
Da questo nuovo campionato non mi aspetto nulla visto la presenza di 13 squadre avversarie pronte a dare il meglio di loro per fare un salto di categoria, perciò posso solo garantire che daremo tutti noi stessi sia in fase di preparazione che durante le partite. L’obiettivo sarà quello di salvarci il prima possibile ma sicuramente continueremo a giocare come abbiamo sempre fatto, ossia divertendoci. A livello personale invece cercherò di dare ai ragazzi più giovani un po’ di tranquillità e spensieratezza, trasmettendo tutta la passione che ho per questo sport. Colgo l’occasione con questa intervista di ringraziare la mia seconda casa “L’OLIMPIA 2000”, che mi hanno accolto come se fossi sempre stato uno della squadra e mi permettono ormai da 2 anni di allenarmi con loro. Termino col dire che come sempre fino alla fine Città di Fiore.”
(Ufficio Stampa ASD Città di Fiore C/5)