L’impossibilità di allenarsi al chiuso e la squadra che ha staccato la spina dopo la Final Four hanno contributo alle pesanti sconfitte di Gallina e Cittanova, oltre al ko dell’U19 a San Giovanni in Fiore, ma ora serve reagire: la nota della società
Brutto crollo psico-fisico per la Cariatese, che dopo la sconfitta per 5-1 contro la GALLINESE, ed il 9-0 dell’under 19 a San Giovanni in Fiore vede arrivare un clamoroso 11-2 a Cittanova. Un crollo dovuto a tante situazioni, tra tutte l’impossibilità di allenarsi in strutture al chiuso. Ricordiamo che la Cariatese è l’unica squadra di C1 a giocare ed allenarsi all’aperto , e mentre fino a poco tempo fa il clima è stato clemente, con l’arrivo dell’inverno, l’impossibilità di allenarsi al chiuso ha portato a non poche difficoltà. Una squadra stanca e spaesata si è presentata ieri nella piccola palestra di Cittanova, dove sicuramente ha inciso anche il viaggio di tre ore a ridosso della partita. Il tutto non giustifica però il crollo mentale che hanno avuto i ragazzi, credendo che la stagione sia finita alle FINAL FOUR. Ora bisogna solo rialzarsi, i Leoni sono feriti ma non abbattuti, tutti insieme per raggiungere l’obiettivo primario che è la salvezza per poi chissà sognare i play off. Per far questo abbiamo bisogno del sostegno di tutti , del pubblico, dei ragazzi dell’under 19 , e della dirigenza. Tutti uniti , per un unico obbiettivo , portare in alto i colori della CARIATESE. (Addetto stampa – D.S. Massimo Martino)