Intervista al condottiero del “ventenne” team rossoverde
Dopo la netta vittoria di sabato, si è aperto uno spiraglio per i play-off?
“Assolutamente NO, noi dobbiamo pensare ad una partita per volta, se poi ci saranno i play-off o no questo lo dirà il campo, bisogna finire la stagione con grande dignità, quella che contraddistingue da sempre il PC5”.
Sono 20 anni di PC5, quanta voglia c’è ancora di guidare questa realtà?
“La voglia ci sarà fino a quando i ragazzi mi daranno gli stimoli giusti per farmi sentire sempre il loro padre calcistico, quando inizieranno a vedermi come un fratello a quel punto vuol dire che è il momento di lasciare la guida di questa GRANDE FAMIGLIA”.
Chi, secondo te, vincerà questo campionato cosi emozionante?
“Dipenderà tutto dallo scontro diretto tra le prime e da alcune partite che per loro natura possono essere da tripla e che tra l’altro, contro due corazzate come Nausicaa e Gallinese, saranno pochissime”.
Adesso la priorità è dare continuità, quale la ricetta?
“Diciamo che un pò ho già risposto in precedenza. Per guidare un gruppo che deve avere risultati serve il pugno di ferro, se pensi che dopo tanti anni la squadra non abbia bisogno di consigli e di motivazioni forti non potrà mai esserci continuità, ma solo un declino: ho capito che stava succedendo questo e sono tornato alle mie antiche ricette. Chiaramente per fare il tutto bene serve anche una rosa completa e sulla carta con un minimo di competitività”. (Polistena C5)