Roglianese: chi la dura la vince, habemus palazzetto

Palazzetto Rogliano2La Roglianese convince il sindaco di di Rogliano ed ottiene in concessione il “Pala De Sena”. Lo rivela il portale www.vortexnewscalabria.com, l’articolo è a firma di Andrea Fiorino.

Una scelta coraggiosa, una scelta di coscienza per una struttura che, trascurata nel tempo, si stava lentamente ed inesorabilmente deteriorando, quella del sindaco Gallo, coadiuvato più che egregiamente, dal vicesindaco Giovanni Altomare: affidare il Palazzetto dello sport alle amorevoli cure dell’Asd  roglianese calcio a 5.

I ragazzi, coadiuvati dal “tutor” Diego Sicilia si sono rimboccati le maniche, sudando la classiche settecamicie (….anche 8),  per riportare il Pala De Siena di Rogliano, nel Cosentinom  all’antico splendore.  A lavori quasi ultimati – scrivono ancora nel comunicato – il colpo d’occhio è davvero notevole, considerando la scarsa dimestichezza con la tipologia di interventi richiesti ed effettuati e l eseguità delle risorse a disposizione, frutto esclusivamente di autotassazione. “Questa volta il dialogo con l’amministrazione comunale, in particolare con il sindaco ed il vicesindaco, ha portato ad un grandissimo risultato -queste le parole del portavoce dell’associazione Diego Sicilia -, considerando le polemiche e le critiche, non troppo velate, che avevo rivolto loro negli anni passati, riguardo ad alcune scelte rivelatesi poi, alla luce dei fatto, fallimentari.La presa di coscienza di due persone intelligenti e sensibili, in questi due anni ci ha permesso di collaborare in maniera sinergica per quel nobile fine che è lo Sport. Tutto questo è stato inoltre reso possibile grazie all’aiuto, fondamentale, dei ragazzi che da tanti anni mi seguono con passione ed entusiasmo, non limitandosi a fare sfoggio di cultura e sapienza “virtuale”, come va di moda ultimamente nelle pagine dei social di tendenza, ma sporcandosi le mani per vedere risplendere una struttura che non ha eguali in tutta la zona. Tutto questo certamente non ci risparmierà da critiche o malelingue di professione però se è vero che nemo propheta acceptus est in patria sua, noi questa ‘patria’ continueremo ad amarla incondizionatamente”.