di Giuseppe Praticò – Il duro e amaro sfogo di Diego Sicilia, allenatore/giocatore della Roglianese in seguito all’arbitraggio della gara di sabato scorso contro lo Sporting Club Corigliano.
“Non mi pento assolutamente di quello che ho detto sabato nell’immediato dopopartita, perché quello a cui ho dovuto passivamente assistere é uno spettacolo indecoroso per tutto il movimento calcettistico regionale. La figura dell’ “A”rbitro deve essere super-partes, umile, discreta, decisa, seria, trasparente. Quella che è emersa dalla partita di ieri, e sfido chiunque fosse presente a riuscire a smentirmi su uno qualsiasi degli “orrori” perpetrati ieri a Corigliano dall’ “a”rbitro Murgeri (in coppia con Stefanelli) un Protagonista, Presuntuoso, Arrogante, fazioso e SCORRETTO, l’aggettivo che ho usato a fine partita meritando la sacrosanta espulsione. Avrei voluto fare e dire molto altro, ma Io sono una persona sportiva, io sono e continuo ad essere Diego Sicilia, in qualunque campo della Calabria conosciuto ed apprezzato per la grande sportività che mi contraddistingue, 10 giocatori senza un arbitro possono tranquillamente giocare, un arbitro senza 10 giocatori può fare solo le “parole crociate”
