Vincono ancora le prime; Casolese, il ‘magic moment’ continua

I saluti iniziati tra Bovalino e Città di FioreQuattro vittorie esterne e tre interne nella decima giornata del massimo campionato regionale. Un sabato in cui tutte le squadre della parte sinistra della classifica (Lamezia Soccer esclusa) hanno vinto e ciò ha creato un primo solco che permette di iniziare a delineare in maniera più attendibile la stessa graduatoria, anche se chiaramente è ancora lunga e poi c’è il mercato invernale (apertosi proprio oggi) che potrebbe alterare gli equilibri e risultare decisivo, come ad esempio lo è stato l’anno scorso per Futsal Polistena e Bisignano.
In vetta c’è sempre il Polistena C5, la cui cavalcata non accenna a fermarsi: il Branco di mister Spanò fa suo per 5-3 anche il derby casalingo con la Sensation Profumerie, tengono il passo le inseguitrici Bovalino e Pirossigeno Città di Cosenza: non è stato semplice per gli amaranto avere la meglio su un coriaceo Città di Fiore, che ha accarezzato la possibilità di imporre quantomeno il pari alla “corazzata” di mister Venanzi, andando però a sbattere contro il muro Aquilino e la classe di Luan Maza; reazione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e vittoria sudata anche per i Lupi di Mendicino, al cospetto di un’Enotria Five che non vince da sei gare ma che, sotto la gestione dell’allenatore-giocatore Samu Pastori (soluzione questa, forse, solo temporanea in seguito le dimissioni di Lombardo), ha tutt’altro che demeritato perdendosi, proprio nel momento migliore, nei suoi vizi e debolezze mentali, al contrario dei padroni di casa, che invece hanno saputo tenere i nervi saldi (anche dopo l’espulsione di Riconosciuto) e punire con il cinismo da grande squadra le disattenzioni avversarie. Continua il momento d’oro della Casolese: dopo l’impresa del PalaFerraro che è valsa la qualificazione alla Final Four di Coppa,  i gialloverdi beffano al PalaPace la Lamezia Soccer grazie ad un super Milano, che al 62’ ha reso vana la precedente rimonta delle Pantere Orange, e rafforzano il loro quarto posto. Succede qualcosa di simile nel match più spettacolare di oggi, quello di Cirò, dove contro il Vibo, in una vera e propria girandola di gol, l’Hellas riesce ad impattare il punteggio (dopo essere stato sotto anche di 4 reti) con un fantastico Ismaili (poker per lui), ma nel finale gli ipponici trovano la doppietta di Aziz Mirto che li riporta in piena corsa nella lotta salvezza e che nel contempo condanna i padroni di casa ad una nuova sconfitta. Tra le file della compagine di Lo Bianco, Daniele Briga ne fa quattro, che però non gli bastano per sopravanzare De Vincenti nella classifica marcatori. Il pivot del Mirto infatti risponde al rivale con altrettanti “squilli” nel rotondo 6-1 inflitto dalla sua squadra alla Maestrelli (a segno ancora una volta il 2001 Smorto). Dopo essere passato addirittura in svantaggio e aver chiuso la prima frazione sull’1-1 con la Roglianese, il Kroton trova l’accelerazione giusta nella ripresa grazie alla tripletta di bomber Arcuri (tra le proteste dei locali, in particolare sul suo secondo gol) e conquista così il terzo successo consecutivo. I giovani di Sicilia sempre fermi al palo, nonostante ancora una volta non abbiano demeritato.

POLISTENA C5 – SENSATION PROFUMERIE 5-3

Marcatori: pt 10’ Monterosso; st 32’ Politanò, 42’ Foti, 45’, 47’ Roccisano (SP), 50’ Politanò, 57’ Cremona rig. (SP)

Claudio Monterosso (PC5)Un copione già scritto, la fame del PC5 ha la meglio su una Sensation bella ma anche blanda che esce fuori soltanto nei minuti finali quando forse oramai era troppo tardi. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1 a 0 per il Polistena grazie alla prima rete in questa stagione di Monterosso, dopo il vantaggio rossoverde la compagine Jonica sembra motivata a cercare il pareggio ma Mazzei si fa trovare pronto e respinge gli attacchi di Carmona e compagni. Nella seconda metà un Polistena più motivato trova due reti con Politanó e Foti, al 47 Monterosso trova la seconda gioia personale portando la sua squadra sul 4 a 0; esce fuori il Gioiosa e in pochi minuti sigla due reti con Roccisano A pochi minuti dal termine Politanó trova il tempo giusto per inserirsi in area segnando di testa la quinta rete che permette alla propria squadra di gestire con più tranquillità il vantaggio . A nulla è servito il rigore di Cremona, la partita finisce 5 a 3 per il Polistena calcio a 5 che mantiene la testa della classifica e si prepara per affrontare al meglio questo finale di girone estremamente delicato. (Polistena C5)

CITTA’ DI COSENZA – ENOTRIA FIVE SOCCER 5-3

Marcatori: pt 4’ A. Chiappetta (CS), 17’ Riconosciuto (CS), 18’ Carnuccio (EF), 29′ A. Capicotto (EF); st 35’ Patamia (EF), 39’ Riconosciuto (CS), 47’ Naccarato (CS), 53’ Gerbasi (CS)

I saluti iniziali tra i due capitani A. Chiappetta e A. Capicotto, tra l'altro a segno Dopo l’uscita dalla Coppa Italia da imbattuti, la Pirossigeno Città di Cosenza si rituffa in Campionato: la 10a giornata riserva alla squadra del presidente Fuoco il più classico dei derby. Infatti al PalaFerraro arriva l’Enotria Città di Catanzaro che, su quattro partite disputate in trasferta, fino ad ora ha raccolto solamente una vittoria in quel di Rogliano. I rossoblù, secondi in classifica, nonostante mister Mendicino in tribuna per squalifica ed i tanti infortunati, sono chiamati all’ennesima battaglia così da mantenere il punto di distanza dall’inseguitrice Bovalino.
Partita spumeggiante già dal pronti via: Chiappetta A., capitano vista l’assenza per infortunio di Galiano, realizza il goal del vantaggio al termine di un ottimo scambio con Gerbasi. L’Enotria reagisce e con Zurlo centra il palo al 16°. Un minuto dopo Riconosciuto porta sul doppio vantaggio i lupi, va ad esultare dai suoi tifosi e viene ammonito. I lupi subiscono il goal che accorcia le distanze al 18° con Carnuccio. Partita maschia ma corretta e, soprattutto, sempre viva. Al 24° traversa di Riconosciuto, al 28° Zurlo continua personale la sua battaglia con il palo. Al 30° pari dell’Enotria con Capicotto, bravo a sfruttare lo schema con Pastori da calcio d’angolo.
Nella ripresa l’Enotria parte subito con il piede sull’acceleratore: prima è Capicotto a cogliere l’ennesimo palo, poi ci pensa Patamia a portare i suoi in vantaggio. Passano 4 minuti e Riconosciuto, con il suo solito sinistro, pareggia i conti ma poco dopo si fa ammonire e, quindi, espellere. L’Enotria prova a sfruttare la superiorità numerica ma i cosentini si difendono bene. Al 17° arriva il goal del sorpasso grazie al cosentino purosangue Naccarato, ben liberato in area da Gerbasi. Il numero 9 cosentino arrotonda il punteggio al 23°. Mister Pastori, che prima faceva accompagnare l’azione al portiere Levato, dal 26° si schiera lui come uomo di movimento ma i rossoblù reggono bene le iniziative ospiti soprattutto grazie al loro portiere Gervasi. Tre, lunghi, minuti di recupero al termine dei quali scoppia la gioia dei tifosi tanti locali. (Ufficio Stampa Pirossigeno Città di Cosenza)

CITTA’ DI FIORE – BOVALINO 1-3

Marcatori: pt 6’ Joao Miguel (B), 16’ Oliverio (CF); st 42’, 61’ Maza (B)

Bovalino e Città di Fiore schierateEbbene oggi per il grande volume di gioco svolto, dalla squadra locale, il risultato è veramente ingiusto. Il Città di Fiore ha dominato per l’intero secondo tempo ma un po’ la sfortuna, un po’ la precipitazione (fattore dominante), non riesce a fare suo il risultato. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto, anche perché il Bovalino si è reso più pericoloso nel primo tempo. La partenza della gara è veloce senza sosta, rapida nel pressare l’ avversario e nelle offensive da ambo le parti. Il Bovalino è più cinico, sfrutta ogni azione, ai locali manca l’uomo decisivo sotto porta. Al 4′ il Bovalino e’ già in rete, punizione dal limite, bellissimo lo schema ed il n°6 ospite non si fa’ pregare (0-1). Il Città non ci sta’ ed incomincia ad alzare il baricentro sfiorando per ben due volte la marcatura con Cordua. Al 12′ nuova punizione per gli ospiti, altro schema ma questa volta non riesce. Al 14′ azione corale del Città, palla per Capitan Oliverio, salta due avversari e pareggia i conti.(1-1) Da qui in poi, le forze delle squadre sono pari. Si assiste a capovolgimenti di fronte in cui si mettono in mostra le capacità dei portieri. Al 24′ Simari serve Oliverio, tira in porta ma, la palla si stampa sul palo. Ci provano Cordua, Mannella, Simari ma non riescono a cambiare il risultato. Ci prova anche il Bovalino col n 12 ma trova il portiere locale Mosca ben piazzato. Nel secondo tempo la musica cambia, la squadra locale è dominante e manda il Bovalino in apnea. Il Città di Fiore finalmente tira fuori le unghie ed incomincia a macinare gioco e spettacolo. Al 37′ fallo su Fratto l’arbitro concede punizione contro unica nota stonata. Al 40′ fallo su Simari, calcia Cordua per Marano che manda fuori di poco. Al 41′ unica ripartenza da dietro del Bovalino con azione corale che va in gol col n 10 (1-2) Da lì in poi unica squadra in campo è il Città di Fiore che non riesce a segnare neanche da tiro libero per ben tre volte in cui il portiere ospite respinge. Ci prova anche con l’uomo in attacco ma becca l’altra marcatura ospite da tiro libero col n10 (1-3). Nulla da rimproverarsi per la sconfitta, certamente giocando così e finalizzando le azioni si può anche ben sperare. (Saverio Mazzei – Addetto Stampa ASD Città di Fiore)

LAMEZIA SOCCER – CASOLESE 4-5

Marcatori: pt 1’, 7’ Montesanti (LS), 14’, 17’ Milano (C), 19’ Romeo (C); st 46’ De Rose (C), 48’ Morelli (LS), 52’ Deodato (LS), 62’ Milano (C)

Selfie vittoria della Casolese

MIRTO – MAESTRELLI 6-1

Marcatori: pt De Vincenti (2), Pace, F. Berardi; st Smorto (M), De Vincenti (2)

L'esultanza di Fabiano Berardi dopo il gol del 4-0Contro la Maestrelli il Mirto continua la sua striscia positiva che, dopo un avvio col freno a mano tirato (perlomeno sul piano dei risultati), lo ha riportato in zona play-off. 6-1 il finale in favore della compagine del presidente Salvino con il solito De Vincenti mattatore: quattro gol e giocate spettacolari per l’ariete biancazzurro, che ha così rafforzato il suo primato nella classifica marcatori. Eppure lo stesso De Vincenti ha avuto bisogno di aggiustare la mira nei primi minuti del match contro i Dragons, che a loro volta hanno colpito un palo. Poi l’uno-due del bomber a cui hanno fatto seguito i “timbri” di Pace e Fabiano Berardi. Nella ripresa, sfruttando il quinto uomo e un’indecisione del portiere Cuceli (unico neo in una gara maiuscola), la Maestrelli trovava il gol con il giovanissimo Smorto: gol che è rivelato essere però solo quello della bandiera per gli ospiti, che nei minuti successivi non riuscivano ad imprimere una svolta al loro match e incassavano altre due reti di De Vincenti per il definitivo 6-1.

ROGLIANESE – KROTON 1-5

Marcatori: pt 14’ Fiore (R), 24’ P. Martino; st 40’, 46’, 55’ F. Arcuri, 60’ Cimino

Fabio Arcuri (Kroton)Nemmeno gli orrori arbitrali, che determinano in maniera netta il risultato finale, riescono a scalfire i solidi rapporti di amicizia e stima reciproca con gli amici di Crotone. È una bella Roglianese come da qualche giornata si vede dal modo di stare in campo dei rossoneri. Il Kroton soffre e si vede, la Roglianese è viva ed al minuto 13 si porta in vantaggio con Fiore che trafigge un super Russo in formato mondiale. Gli ospiti aumentano i ritmi ma Falbo non vuole sfigurare davanti al collega di reparto e si oppone alla grande a tutti i tentativi verso la sua porta, ma nulla può al 24′, quando mister Orto ordina ai suoi di giocare con il 5° uomo ed il veloce giro-palla porta al pareggio dei pitagorici. Nella ripresa si riparte allo stesso modo ma un rimpallo fortuito permette agli ospiti di portarsi in vantaggio. La Roglianese non si scompone ma un mostruoso Russo diventa insuperabile. Da qui in poi il duo Lamanna (già protagonista in negativo nella sfida contro il Polistena)- Gatto si inventa un rigore che definire dubbio è un eufemismo.. A nulla valgono le proteste dei locali: la frittata è servita !!! La Roglianese è costretta a rischiare l’ impossibile, con Falbo che ad ogni occasione utile sale oltre la metà campo avversaria. Un tiro libero permette al Kroton di arrivare alla quarta segnatura, ma i rischi di giocare con il quinto uomo in maniera fissa aumentano le probabilità di errore dei rossoneri ed i rossoblu chiudono a 5 la partita. La chiosa finale spetta a mister Sicilia: “Puntualmente ogni settimana gli arbitri devono diventare fenomeni in negativo contro di noi. Non è vittimismo, non abbiamo niente da perdere…….tranne la dignità !!! Forse è anche per questo che ne abbiamo le scatole piene.” (ASD Roglianese)

HELLAS CIRO’ MARINA – VIBO C5 8-10

Marcatori: pt 3’ Briga (V), 4’ Mazza (HC), 10’ Aziz (V), 13’ Briga (V), 16’ Crispo (V), 17’ Briga (V), 25’ Potrone (HC), 29’ Mummolo (HC), 30’ Marchio (V); st 31’ Ismaili (HC), 39’ Ismaili (HC), 41’ Crispo (V), 45’ Potrone (HC), 47’ Briga (V), 51’, 52’ Ismaili (HC), 56’, 60’ Aziz (V)

La società del Vibo C5 ci tiene a ringraziare l’Hellas Cirò Marina per la splendida accoglienza ricevuta quest’oggi.

Scritto da: Santo Gallo