Si chiude un’importante capitolo della carriera futsalistica di Andrea Capicotto, che nella prossima stagione non vestirà la casacca dell’Enotria. L’ormai ex capitano dei catanzaresi ha voluto ringraziare con una lettera tutte le persone che hanno condiviso con lui questi ultimi due anni, in cui il momento più alto è stato senza dubbio la conquista della Coppa Italia regionale 2018, contro ogni pronostico, in quel di Crotone.
Volevo ringraziare la società, nelle persone dei fratelli Bitonti, per questi due anni passati con la maglia dell’Enotria e per la fiducia che mi ha dato, permettendomi di indossare la fascia di capitano (ed essere capitano di un gruppo fa sempre piacere), i dirigenti Saverio Lupo e Frank tedesco, che sono due grandi persone non solo nell’ambito sportivo e su cui potrei spendere tante parole, ma non basterebbero, oltre a tutti gli altri, tra cui Antonio Mastria e Massimiliano Caiazzo, per i quali ci tengo a sottolineare un episodio emblematico: Mastria nel giorno della finale di Coppa mi diede il rimborso della giornata di lavoro che avevo perso, visto che eravamo rimasti a Crotone a pernottare per disputare la finalissima il sabato, e Caiazzo, nello spogliatoio prima di questa, ci consegnò un premio a prescindere dal risultato che avremmo conseguito.
Non dimentico ovviamente i fratelli Aloi: con loro due la stima va oltre il futsal, per me sono come dei fratelli maggiori.
Per il primo anno mi preme poi ringraziare mister Cundò e subito dopo Lombardo e il suo vice Ungaro, sotto la guida dei quali abbiamo portato a casa un trofeo come la Coppa Italia, inaspettato, ma assolutamente meritato, andando poi a disputare con onore le fasi nazionali.
Quella appena conclusa è stata una delle stagioni più difficili da quando gioco a calcio a 5 per varie problematiche, una su tutte la situazione del PalaGallo, che ci ha costretti a peregrinare per settimane alla ricerca di un campo e un palazzetto dove poterci allenare e dove poter disputare le gare interne.
Esprimo la mia gratitudine ai mister Laudadio e Fabiano, subentrato al primo, per il lavoro svolto, oltre che a persone speciali come Piero Longo e il preparatore atletico De Santis. E poi, ultimi ma assolutamente non ultimi, ringrazio tutti i compagni con cui ho condiviso quest’avventura: vorrei citarli uno ad uno, ma sono veramente tanti! A loro e alla società auguro il meglio; spero di aver lasciato un buon ricordo di me! Ora è arrivato il momento di cambiare aria e di cercare nuovi stimoli altrove!
Un abbraccio, Andrea!
Scritto da: Santo Gallo