Intervista al dirigente del team reggino
Per il direttore Franco Ferrara si può parlare di una (un’altra, ndr) scommessa vinta. Un’eccellenza del futsal calabrese e non solo, che ormai da anni ha sposato il progetto Cataforio e stagione dopo stagione lo ha sempre arricchito con la sua enorme conoscenza e lo ha sempre portato avanti, facendo dell’attenzione al settore giovanile il suo vero e proprio punto di forza e cavallo di battaglia. Un settore giovanile fatto di giocatori che rappresentano poi il filo conduttore tra la prima squadra, le categorie più piccole e, naturalmente la società.
Si parlava di scommessa vinta per il direttore generale e direttore sportivo, considerando il fatto che non era certamente facile “ridisegnare” un Cataforio rinnovato in parte dall’ossatura proveniente dalla passata Serie A2, ma anche rimpolpato dei tanti giovani che hanno poi brillato anche nel campionato Under19. Risultato? Campionato e Supercoppa regionale per i bianconeri, anche grazie all’apporto dei giovani che hanno brillato anche nel proprio campionato di competenza.
“Eravamo ben consapevoli di dover creare una squadra competitiva – dice Ferrara – composta da gente esperta e giovani di valore. Questo lavoro svolto ci porterà il prossimo anno ad avere di fatto 4-5 giocatori giovani, fatti in casa, definitivamente pronti per giocare con la prima squadra. Siamo contenti per la vittoria del campionato e della Supercoppa, così come del cammino della nostra Under-19”.
Il direttore prosegue. “Questa società mi è entrata nel cuore e non sono frasi di circostanza. Ci sono dei valori umani importanti ed arrivare quasi a settant’anni e ritrovarsi con i ragazzi di quindici che mi danno del tu, ma lo fanno con enorme rispetto e consapevolezza dei ruoli, per me è una grande vittoria. Ma è la vittoria della società che sa educare i giovani anche sotto l’aspetto comportamentale”.
Le novità in vista del prossimo anno non mancano. “Come sempre l’attenzione è rivolta ai giovani. Le novità non mancheranno sull’Under15 e sull’Under17 e tra l’altro la possibilità del doppio tesseramento dal calcio, introdotta dall’ormai imminente stagione, potrebbe rappresentare ulteriore linfa per il movimento del Cataforio. Tutte queste scelte hanno fatto sì che ci sia un susseguirsi di giocatori sempre in crescita. Anno dopo anno cerchiamo di impreziosire sempre di più il bagaglio tecnico e fisico, in modo da fare emergere i ragazzi che magari per timidezza o approccio a questo sport, non ci sono riusciti. Tra l’altro – conclude Ferrara – non va neppure dimenticato che i risultati raggiunti dal settore giovanile, e la crescita in particolare dei vari Calabrese, Adornato, Torino e Casile, è arrivata nonostante i due anni di assenza di campionati under a causa della pandemia. Chissà, magari senza questo lungo stop a quest’ora avrebbero preso parte alla rappresentativa giovanile della Nazionale”. (Fabrizio Cantarella – Ufficio Stampa Asd Cataforio)
Foto: RC Sport