Sabato al PalaSparti arriva la Meriense. Il brasiliano (in dubbio) presenta il match
Due gare memorabili hanno portato l’Ecosistem Lamezia Soccer ad isolarsi in testa alla classifica del campionato di serie B. Nel giro di otto giorni, la formazione di Bebo Carrozza, ha sfaldato la triade che veleggiava in testa alla classifica, passando come un uragano sugli avversari che hanno dovuto ammainare le vele ed ora dovranno rincorrere la nave maestra. Probabilmente in casa orange nessuno si aspettava di fare da lepre dopo sole sette gare di campionato ma, tant’è. I ragazzi del presidente Francesco Manfredi hanno imboccato la strada giusta sin dalla prima uscita e, ad eccezione della gara di Casali del Manco, sono riusciti sempre a trarre profitto dalle loro performance, dimostrando unità d’intenti e forte coesione nel gruppo modellato con sapienza da mister Carrozza che non tralascia nessun minimo aspetto per avere il massimo in ogni gara. Quando la strada sembra spianata però arrivano gli ostacoli maggiori; il campionato non è finito a Palermo ma siamo solo giunti ad un terzo del cammino ed ogni prossima gara, al di là del nome dell’avversario o dei gol segnati, vale sempre tre punti. Incontrare poi la capolista da uno stimolo in più a chiunque per fare bene, ed ecco che la strada più che spianata sembra irta di ostacoli imprevisti. Come diceva un poeta caro alle genti lametine: “ ’A cchiù storta d’ogne bbia quasi sempre è ra diritta! Chine vo’ ppriestu arrivare è strisciannu e stuorticannu ch’a ‘stu munnu ha dde marciare! ” (Chi presto vuole arrivare è strisciando e camminando storto che a questo mondo deve marciare). Quindi scordiamoci di avere strada spianata ed avversari “facili” da superare; ogni gara ha delle insidie che si nascondono anche nella tua mente se si annebbia al dolce suono della leadership. “Noi non dobbiamo pensare agli avversari ma a noi stessi”. Così chiosa in Sala Stampa Coco Regner , volto nuovo della formazione orange reduce da due settimane di stop a causa di un infortunio. “Non so ancora se potrò giocare sabato, stiamo valutando con mister Bebo e con il Prof. Longo la situazione. Sicuramente sono il primo a dire di voler scendere in campo, anche se non sarò al cento per cento, perché la voglia è tanta di dare una mano ai miei compagni”.
“L’euforia per queste due vittorie è passata – aggiunge l’argentino – il campionato continua ed ogni partita ha la stessa importanza, su questo ci lavoriamo molto e non dobbiamo sottovalutare nessuno. Non abbiamo paura di affrontare nessun avversario anche se rispettiamo tutti”. Sulla prossima squadra avversaria, la Meriense sabato ospite al Palasparti, che conosce molto bene in quanto lo scorso anno era sull’altra sponda (Mortellito) a Barcellona Pozzo di Gotto ha le idee chiare: “È vero che dopo quattro sconfitte hanno vinto le ultime tre gare con le (per ora) ultime della classe, ma questo può dare loro maggiore fiducia e magari hanno trovato la quadra giusta. Le partite si devono giocare dentro il campo e noi dobbiamo pensare a noi stessi. Ora siamo la capolista ed ognuno vorrà fare la sua bella figura e giocarsi la partita”.
Per la gara di sabato pomeriggio al Palasparti, ore 17:00, mister Carrozza avrà a disposizione i portieri Pardal e Sperlì con Montesanti, Caffarelli, Deodato, Barbosa, Gagliardi, De Masi, Mantuano, Lio, De Sensi, Regner e Patamia di movimento. Per questa gara la C.A.N. 5 dell’AIA ha designato i sigg. Antonino Mandaradoni di Vibo Valentia e Alessandro Alfredo Cartisano di Reggio Calabria con Francesco Saverio Mancuso al cronometro. (Uff. Stampa Ecosistem Lamezia Soccer)