ll Catanzaro C5 Stefano Gallo approfitta del turno di riposo osservato dalla serie B (e anche di quello che è toccato ai giallorossi nel triangolare di Coppa Italia) per ricaricare le pile in vista di un trittico di partite fondamentale, se non decisivo, in chiave play-off. La formazione di mister Lombardo affronterà infatti nell’ordine Atletico Belvedere, Virtus Rutigliano (in trasferta) e Putignano: insomma, la fortissima seconda della classe imbottita di brasiliani e le due principali rivali nella lotta agli spareggi promozione.
Prima di questi tre big-match, però, ci sarà da onorare martedì prossimo al PalaGallo l’ultima gara del triangolare di Coppa Italia contro l’Ariccia: una gara praticamente ininfluente ai fini della qualificazione dopo la sfortunata sconfitta di Pozzuoli contro la Partenope Monte di Procida. E proprio il ko in Campania è stato uno dei più brucianti di questo inizio 2014 dei giallorossi: un inizio, come prevedibile, in salita visto l’aumentare della posta in palio e le trasferte difficili che hanno dovuto affrontare Calabrese e compagni, spesso condannati da episodi (vedi il rosso non sanzionato al portiere del Monte di Procida sull’1-0 per evidente fallo da ultimo uomo su Frangipane nella partita che ha difatti messo fine al sogno Final Eight) e qualche errore difensivo di troppo (il primo tempo di Sammichele). In più aggiungiamo l’approccio totalmente sbagliato della sfida del PalaGallo contro il Kroton, che ha fruttato solo un pari, mentre lo spirito guerriero del Catanzaro si è rivisto in pieno a Bagheria, dove i giallorossi hanno conquistato alla grande i tre punti. Uno spirito guerriero che ha contraddistinto i ragazzi di mister Lombardo nel loro splendido girone d’andata e che dovrà essere l’arma in più nelle prossime importanti quanto ostiche partite, in cui, tra l’altro, fondamentale sarà l’apporto del pubblico catanzarese, chiamato a sostenere incessantemente contro Belvedere e Putignano una squadra che sta onorando il nome della città nel panorama calcettistico nazionale.
Scritto da: Pier Santo Gallo