Cristoforo Malara – In attesa che la Divisione C5 formalizzi i nomi delle società partecipanti al prossimo campionato di serie B una delle presenze certe è quella del Kroton. Nei giorni scorsi, anche per la richiesta di dieci giorni di proroga per l’iscrizione, si era vociferato di una probabile rinuncia al campionato cadetto. Da quanto premesso tutto sembra risolto ma, entrando nel merito della vicenda si scopre che, non è tutto oro quello che luccica infatti, al momento, una concreta e solida base societaria non esiste. Dalle notizie pervenuteci la nuova subentrate società per farsi carico di questa inedita avventura aveva posto come condizione essenziale che, alla guida tecnica restasse Nino De Santis anche in virtù dell’esperienza maturata nella gestione amministrativa. L’allenatore pitagorico, avendo già da tempo palesato la propria intenzione di prendersi “un anno sabbatico” pur confermando la propria disponibilità a dare una mano da esterno ha, declinato l’invito. A questo diniego anche il nuovo gruppo dirigenziale ha fatto un passo indietro aprendo le porte ad una prevedibile mancata iscrizione al campionato di serie B. La situazione sembra senza via d’uscita ma, ecco entrare in giuoco (non solo in senso letterario) i tre veterani della squadra Gaetano Cimino, Giovanni Macrillò e Francesco Tricoli i quali, autotassandosi con gli altri compagni di squadra raccogliendo anche qualche contributo da alcuni sponsor, hanno provveduto a versare la quota d’iscrizione (almeno questo è quanto saputo). Gli stessi, profondamente legati a mister Nino De Santis, hanno cercato di riportare nel gruppo l’allenatore il quale, lusingato da tanta affezione, ci tiene a ringraziare con altrettanta stima i “suoi” ragazzi rafforzando la propria intenzione di non allenare la squadra tuttavia, mantenendo aperto uno spiraglio di tornare in pista, in caso di estrema necessità. Ci si chiede come mai una società storica come il Kroton rappresentante la Provincia in un torneo così importante, debba incontrare queste difficoltà. Da quanto raccolto il tutto (rinuncia di De Santis compresa) sembra nascere dalle promesse non mantenute, di contributo economico da parte dell’Amministrazione Comunale sommate anche al disinteresse di eventuali imprenditori e sponsor locali. Aspettando che si faccia chiarezza sul futuro del Kroton le cose al momento certe sono gli iniziali sforzi economici che stanno facendo i giocatori che, potrebbero protrarsi anche all’auto finanziamento per le trasferte. I giocatori non mollano ed auspicano che in loro soccorso si aggreghino persone che hanno a cuore le sorti del sodalizio rossoblu.