Rossano si appresta a vivere un altro big match a distanza di una settimana tra Real Rogit – Real Cefalù. Scopriamo attraverso questa intervista, come vive l’attesa il difensore estremo Soso Franciel.
Rogit – Cefalù è il big match del turno di Coppa Italia. Due club gloriosi, due squadre che per motivi diversi, in questa gara, più che mai, proveranno a vincere. Al pathos solito che regala una sfida come questa, inevitabilmente, si aggiungono motivazioni dati dall’attualità, dalla classifica, dai tradimenti. Rogit – Cefalù non è mai una gara banale, non lo sarà quella odierna. Ma, vediamo come si vive questo scontro con il biancoblu Franciel Soso.
Chi ritieni – apparentemente sereni- delle due la squadre, che si senta più messa sotto pressione da questo match? Dopo la scorsa partita decisioni arbitrali vergognose?
Credo tutti e due. Siamo abituati a essere nella parte alta della classifica, mentre questa partita è ad eliminazione diretta, la tensione si fa sentire perchè chi sbaglia è fuori. Abbiamo gli occhi puntati addosso perchè siamo costretti a vincere per non mettere a rischio la nostra forma. Siamo obbligati a vincere anche per rasserenare l’ambiente. Per quando riguarda la scorsa partita a Cefalù, ha già parlato la società che ha presentato un esposto alla Divisione C5 e AIA, non mi piace parlare degli arbitri però gli sbagli sono sempre contro di noi.
Cividini e Menini. Qual è stata la tua reazione al suo trasferimento da Cefalù a Rossano?
Sono stato contento perchè sono due grandi giocatori. La loro esperienza può solo giovare al Rogit, sia in campo che negli spogliatoi. Nelle partite precedenti hanno dato una grossa mano a studiare l’avversario e contrastarlo.
Dove può arrivare il Rogit in coppa e in campionato in base alle prestazioni viste fino ad ora?
La classe non ci manca anche se le altre squadre si sono rinforzate, credo che se il Rogit gioca “da Rogit” potrebbe farcela. Il cammino è lungo ma goccia per goccia il secchio si riempie.
Si può dire che nella sfida vedremo un confronto tra passato-presente e presente-futuro? Quale, o chi, credi sia il punto di forza della squadra avversaria?
La sfida di oggi è presente! Il punto di forza del Cefalù è il gruppo, che gioca insieme da molto tempo, con schemi e mentalità consolidati, la fame, la necessità/voglia di fare la Partita. Anche nei momenti di difficoltà la forza del gruppo riesce a raddrizzare le cose.
Siamo del parere che il calcio giocato è diverso da quello televisivo. Sei d’accordo con questa affermazione?
Sicuramente sul campo si vive tutto in modo diverso rispetto a quello che si vede in tv. I tempi sono più veloci, ci sono dettagli che sul campo non si vedono mentre in tv vengono amplificati e poi chi guarda la tv non è nel mondo di chi il calcio lo vive giorno per giorno come allenatori e giocatori, con tutti i problemi che ne derivano e molto spesso certe decisioni non si comprendono.
Scritto da: comunicato stampa