Il “Profao”, dopo l’addio al Pescara, rimane in Abruzzo nel team del patron Tombesi
Lo staff della Tombesi si rafforza con un ingresso pesante, da categoria superiore: il nuovo preparatore atletico dei gialloverdi per la stagione 2023/2024 sarà infatti Paolo Aiello. Alle sue spalle, una lunga esperienza nel futsal, iniziata nel 2005 a Perugia, assieme a mister Fulvio Colini: una stagione difficile, dettata dalle vicissitudini societarie ma comunque culminata con la conquista della Supercoppa italiana e della salvezza. Dopo l’esperienza a Perugia, conclusasi nel dicembre 2007, è arrivata la chiamata dell’Acqua&Sapone, allora in serie B, che Aiello ha guidato da allenatore alla vittoria del campionato. Da lì è iniziato un lungo sodalizio con la società adriatica, più forte dei cambi di denominazione, nella doppia veste di preparatore e di allenatore in seconda dei vari allenatori che si sono succeduti, con una serie quasi infinita di trofei vinti, anche a livello di giovanili.
Dopo così tanti successi e una serie A vissuta sempre da protagonista, cosa lo ha spinto ad accettare la A2 con una neopromossa, per quanto ambiziosa, come la Tombesi?
«Quando il Presidente Alessio Tombesi ha voluto incontrarmi, c’è stata una piacevole e lunga chiacchierata. In questa conversazione, una parola ha marcato la differenza a favore della Tombesi: “investimento”. Fino al giorno prima, tutte le società con cui mi stavo relazionando pronunciavano sempre la parola “costo”, riferito alla mia attività e in generale al mio settore: sentirselo dire è la parte più frustante del mio lavoro, anche perché, vedendo gli “investimenti” che vengono fatti nei confronti dei giocatori, esiste ed è evidente una clamorosa illogicità. Ma non è questo il momento di aprire certe polemiche. La categoria non rappresenta un problema, sono ripartito dalla Serie B venendo da una delle società più gloriose del Futsal italiano per sposare un progetto vincente, quello dell’Acqua&Sapone, nel lontano 2008, lo stesso progetto che ho voluto sposare scegliendo la Tombesi oggi. Naturalmente conosco già parte dei giocatori della rosa, alcuni perché sono stati già allenati da me in passato, altri perché sono ragazzi che hanno comunque avuto una continuità importante in questo sport negli anni. La sensazione che ho, fin da questi primi giorni, è quella di un ambiente sano e spero anche molto competitivo. In settimana inoltre avrò modo di conoscere personalmente mister Morena per iniziare a pianificare e programmare la stagione. La cosa mi entusiasma veramente tanto perché, come direbbe un caro allenatore con cui ho avuto la fortuna di lavorare quest’ultima stagione, cioè Frane Despotovic, “dobbiamo avere un sogno vincente” e non dobbiamo porci limiti!». (Tombesi C5 Ortona)