Riceviamo e pubblichiamo
Ho sbagliato lo so!
Ho sbagliato nei confronti di chi mi rispetta e nei confronti dei miei tifosi ed estimatori che sono
tanti, visto la valanga di messaggi che ho ricevuto, per questo li voglio ringraziare, ed è a loro
che mi sento di chiedere scusa.
Naturalmente non ho intenzione di giustificarmi né tantomeno di giustificare l’increscioso
l’episodio che si è verificato (leggi qui, ndr), però è giusto fare un resoconto dell’annata sportiva in corso, pure
per capire perché si sono venute a determinare certe dinamiche che hanno portato all’episodio di
sabato scorso.
Dico prima di tutto che non mi è mai capitata un’annata così difficile, non per i risultati, che
sono sempre stati sempre positivi RIPETO SEMPRE POSITIVI, ma per la gestione del
gruppo/squadra, che quest’anno è stato particolarmente difficile. Da parte mia, nonostante sin da
subito abbia cercato di capire e affrontare il problema poi forse ho commesso l’errore di lasciar
correre troppe volte per il bene della squadra, facendo finta di non vedere, capire o sentire, la
ripetuta mancanza di rispetto di qualche giocatore nei miei confronti, nei confronti del ruolo e
del lavoro che ho svolto per anni, credo anche con qualche risultato. Troppe volte sono stato
scavalcato da qualcuno che ha messo in dubbio le mie competenze, sopportando e tollerando
atteggiamenti e ingerenze sulle mie scelte di tecnico, tutto questo ripeto per il bene della
squadra.
Sabato in una partita importante, preparata bene, purtroppo il vaso si è rotto e all’ennesimo
episodio di totale mancanza di rispetto nei miei confronti come Mister ma soprattutto come
persona, ho perso le staffe e ho reagito bruscamente, dopo che il “solito“ giocatore, in seguito
alla richiesta di sostituzione, ritardava volutamente quest’ultima, usciva dal campo imprecando
e mandandomi ripetutamente a quel paese. Questo è stato solo l’ultimo degli innumerevoli
episodi che si sono ripetuti quasi quotidianamente durante gli allenamenti e anche durante le
partite. Ho cercato diverse volte di risolvere la situazione parlando con gli altri giocatori e anche
con la Società, sperando che quest’ultima intervenisse com’è corretto fare, ma purtroppo ha
preferito rimanere sorda alle mie esternazioni e ha preferito far finta di non vedere anche
quando alcuni giocatori venivano mandati anzitempo a fare la doccia, o quando “sbraitavano”
irrispettosamente e venivano zittiti da parte mia, anche durante la partita contro la Gear di
Piazza Armerina mi sarei aspettato un intervento energico e risolutivo da parte della Società,
presente in panchina, dopo che il soggetto usciva dal campo lamentandosi energicamente per la
sostituzione prendendo a calci bottiglie e borracce. niente di niente nessun provvedimento.
In tutto questo non voglio sicuramente fare la parte della vittima, non mi ci sento proprio ma
non voglio neanche che la responsabilità di quanto successo ricada solo su di me che certamente
ho avuto pure le mie colpe, la responsabilità è di tutti, dal primo all’ultimo elemento della
Società, ognuno nel proprio ruolo che a quanto pare non ha saputo o voluto esercitare. Credo di
avere molta esperienza alle spalle come giocatore prima e come allenatore poi per non capire
come funzionano certe dinamiche in questo nostro ambiente.
Io da parte mia sento di aver dato tanto a questa squadra e devo dire che ho anche ricevuto tanto,
è anche per questo che di certo non mi aspettavo di ricevere una semplice e rapida telefonata per
comunicarmi la decisione presa nei miei confronti, (in maniera unanime!) mi sarei aspettato
invece, visti i rapporti ormai consolidati da diversi anni con tutti i dirigenti “amici” e “grande
famiglia”, di essere correttamente convocato per dirci quello che c’era da dire guardandoci negli
occhi e magari cercare di capire perché PINO MOLLUSO che in quattro anni si è comportato
sempre bene, abbia fatto una cosa del genere, ma l’occasione era troppo ghiotta per tentennare,
meglio approfittare adesso, a fine anno sarebbe stata più dura.
Detto questo, non mi voglio dilungare oltre, ringrazio la “Società” tutta che mi ha dato la
possibilità di guidare la squadra fino a questo momento.
Ringrazio e saluto inoltre i giocatori/uomini che forse hanno sofferto come me o più di me la
situazione che si è creata, manifestandomi la loro solidarietà e contrarietà per la decisione presa.
Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me in questi mesi, , il preparatore atletico
Gianluigi Seminara, il preparatore dei portieri Salvatore Logatto, il fisioterapista Dott. Stefano
Liberti, il Dott. Fortunato Lucia, l’addetto al materiale Simone Elia e per ultimo ma non ultimo
il mio collaboratore più stretto Maurizio Gallo.
Adesso il palcoscenico nazionale del futsal è tutto vostro.
GRAZIE, POLISTENA NEL CUORE
PINO MOLLUSO
Foto: Valentina D’Elia