Le compagini di Molluso e Praticò perdono di misura in casa contro FF Napoli e Or.Sa Viggiano. Un punto per i rossoblu tra pali e un rigore sbagliato
FUTSAL POLISTENA – FF NAPOLI 6-7
Marcatori: pt 03’40” aut. Martino (N), 07’02” Vinicius (P), 07’24” Fortuna(P), 09’31” Turmena (N), 09’45” Fortino (N), 11’28”, 12’57” Turmena (N), 19’11” Creaco (nella foto) (P); st 00’52” Arillo (N), 09’50”, 11’29” Maluko (P), 19’57” Creaco (P)
In campo, come in classifica, Polistena e Napoli hanno dato prova di meritare il plauso del mondo del Futsal. Il match infatti non è stato scontato, a deciderlo saranno stati anche i tiri liberi ma sia gruppo che individualità hanno contribuito a creare uno spettacolo agonistico degno della categoria. Con il risultato di 6-7 si conclude un testa a testa aperto da Fortino per il Napoli, con un ribaltone formato Vinicius e Fortuna che rende ancor di più l’idea della posta in palio. È il primato, quello che i partenopei mantengono ancora grazie al nuovo capovolgimento operato da Turmena e Fortino, quindi un parziale di 3-2 che mantiene la partita aperta e vibrante. È lì che si sente il fardello dei falli ed è lì che inizia il ballo dei tiri liberi. Il primo tempo termina con un passivo di 3-5 per i padroni di casa, i quali vedono il Napoli salire anche a quota sette reti. Però il valzer del Polistena deve ancora iniziare e quella risalita della china, operata a rete da Maluko e Creaco, dimostra l’entità calcettistica della squadra bianconera di casa Polistena. (Pagina Facebook Futsal Polistena)
TARANTO – PIROSSIGENO CITTA’ DI COSENZA 2-2
Marcatori: st 04’41” Dao (TA), 10’09” Di Pietro (TA), 13’47” Fedele (CS), 19’07” Grandinetti (CS)
Taranto: Masiello, Douglas, E. Dao , A. Fininho, S. Di Pietro , Ventimiglia, Isidoro, Chirivi, Loconte, L’Ingesso, Sallvo, Pozzovivo. All.: Bommino
Pirossigeno Città di Cosenza: Del Ferraro, Poti, Alex, Fedele, Grandinetti, Marchio, Piromallo, Savuto, Rosato, Gallo, Pagliuso, Canonaco. All.: Tuoto
Finisce 2 a 2 tra i padroni di casa del Taranto e la Pirossigeno Città di Cosenza nel bellissimo palaMazzola della città pugliese. Una partita strana, difficile anche da commentare; una partita per lunghissimi tratti dominata nel possesso palla e nel gioco dai cosentini che hanno creato tanto e finalizzato poco. Forse non è stata la partita più brillante di Poti e compagni ma certamente i Lupi avrebbero meritato miglior fortuna. Sì, la dea bendata non è stata certamente benevole nei confronti dei calcettisti rossoblù. Pali, traverse, occasioni sfumate per centimetri e un grande portiere, Masiello, che in questa gara ha parato tutto, anche le cose più difficili, tra cui un rigore nel primo tempo.
Dopo un primo tempo in cui il Cosenza non è riuscito a trovare il gol del vantaggio (che sarebbe stato meritato), succede tutto nel secondo tempo. I calabresi pur avendo sempre in mano il pallino del gioco non riescono a far male alla difesa dei padroni di casa che grazie al fenomenale Masiello respingono tutti gli attacchi di Fedele e compagni. Sembra essere una gara maledetta dalla sfortuna e dopo una traversa piena a portiere battuto colpita da Poti, arriva il vantaggio del Taranto grazie al pivot Dao, che protegge un lungo lancio dalla difesa e in giravolta mette in rete. Una bella mazzata per i Lupi che accusano il colpo. Al 10’ arriva anche il secondo gol del Taranto. Un bellissimo gol che nasce da un’invenzione di Dao e un gran tiro al volo di Di Pietro. Poteva essere un gol taglia gambe e invece i cosentini danno subito segni di reazione. Non ci stanno a perdere dopo aver avuto in mano il pallino del gioco per lunghissimi tratti della partita. Accelerano, le manovre sono più veloci e la reazione si fa apprezzare. Dopo tre minuti il gol di Fedele riaccende la speranza, ma per arrivare al pari bisogna aspettare l’ultimo minuto: è Grandinetti, dopo una bella manovra rossoblù, a mettere a segno. Un minuto non basta per tentare la via della vittoria.
A fine gara il commento di Tuoto fotografa la partita con un secco giudizio: “Siamo stati bravi, abbiamo mostrato carattere e di solito quando le partite come questa, dove abbiamo fatto di tutto per vincerla, alla fine si perdono”. (www.cittadicosenza.it)
CATAFORIO – OR.SA. VIGGIANO 2-3
CATAFORIO: Parisi, Laganà, Durante, Scopelliti, Martino, Modafferi, Cilione, Dudù, An. Labate, Al. Labate, Sarica, Adornato. All. Praticò.
ORSA VIGGIANO: Boschiggia, G. Siviglia, Paolicelli, Zancanaro, De Fina, Silon, Bavaresco, F. Siviglia, Mastrogiulio, Grossi, Luizinho, Brancale. All. Rispoli.
ARBITRI: Graziano di Palermo e Brischetto di Acireale. Crono: Schirripa di Reggio Calabria.
MARCATORI: pt 2’13’’ Bavaresco (O), 8’51’’ Cilione (C), st 2’36’’ Durante (C), 4’58’’ Silon (O), 8’58’’ Luizinho (O).
NOTE: ammoniti F. Siviglia (O), An. Labate (C), Luizinho (O)
Se nel derby contro il Cosenza si era assistito ad un Cataforio che, nella ripresa, non aveva assolutamente dimostrato il suo vero valore, sabato contro l’Orsa Viggiano, probabilmente, si è visto il miglior Cataforio della stagione. Festival della sfortuna, diciannove (gol esclusi) le nitide occasioni da rete create e non finalizzate e, chiaramente, contro una corazzata come l’Orsa Viggiano, dei vari Bavaresco, Silon, Boschiggia e Zancanaro, non ci si può permettere di sbagliare. Il quintetto di Rispoli non ruba di sicuro niente, ma suda più del dovuto e trova tre punti che, a conti fatti, vanno ben oltre i reali meriti, se non altro perché il Cataforio, dal canto suo, sarebbe dovuto uscire dal campo sicuramente non a mani vuote.
PRIMO TEMPO – Dimenticare il derby col Cosenza è l’imperativo in casa bianconera ed il Cataforio approccia il match alla grandissima e si rende subito pericoloso dalle parti di Boschiggia, con Andrea Labate. In precedenza, doppio tentativo impreciso di Modafferi. Al 2’, proprio Andrea Labate, arriva in ritardo di un soffio sul secondo palo, sull’assist di Scopelliti. Gol sbagliato, gol subito: Zancanaro la mette anche lui sul secondo, con Boschiggia a fare il quinto di movimento, ed è Bavaresco che alla prima occasione degli ospiti trova il gol. Cataforio che non si disunisce, Durante e Labate impegnano Boschiggia, dall’altra parte Parisi è super su Luizinho e Zancanaro. Al 9’ il Cataforio trova il pari: lo schema da calcio di punizione è perfettamente eseguito. Scopelliti (ennesimo assist) pesca Cilione che col sinistro non perdona e dedica a papà Mimmo, la sua terza rete stagionale (peraltro consecutiva) con la quale raggiunge Modafferi al comando della speciale classifica marcatori bianconeri.Il gol galvanizza i padroni di casa, ritmi alti, diverte la formazione di Praticò che confeziona una valanga di recuperi in difesa, ma pecca ancora in attacco. Modafferi spedisce sul fondo, Andrea Labate nuovamente in ritardo in contropiede, poi chiama all’intervento Boschiggia che si rifugia in angolo e si ripete poco dopo con un riflesso felino su Cilione. Parisi esce e chiude la porta a Grossi, mentre il passaggio in mezzo per Martino sbatte sul corpo ed esce fuori dallo specchio, a porta vuota. Che jella! Dudù nel finale salva sulla linea di porta e poi calcia al lato sulla ripartenza condotta da Durante. Punteggio di 1-1 all’intervallo ed è il Cataforio che ha i rimorsi maggiori.
SECONDO TEMPO – Anche la seconda frazione si apre con un Cataforio a pieni giri. Andrea Labate va via a Zancanaro, mette in mezzo, e stavolta da due passi è Modafferi che non riesce a spingerla dentro. Ma sono le prove generali al gol che arriva con Durante (primo centro stagionale per lui) su assist, manco a dirlo, di Scopelliti da calcio d’angolo. Parisi si prende la scena con una parata incredibile su Silon, da vedere e rivedere in loop, Andrea Labate pochi istanti dopo si fa ipnotizzare da Boschiggia fallendo il possibile punto del 3-1. Sul calcio d’angolo conseguente la difesa respinge verso Parisi che ha troppa fretta nel rinvio. Boschiggia rimette subito in area avversaria per Bavaresco che calcia, Parisi respinge e Silon da rapace d’area trova il 2-2. Rispoli adesso vuole completare la rimonta, Boschiggia avanza la sua posizione, Bavaresco la mette in mezzo e difesa di casa che si fa nuovamente sorprendere: di Luizinho il punto del nuovo vantaggio (che risulterà decisivo). Ospiti sul 3-2, tutto da rifare per il Cataforio. Il festival della sfortuna prosegue e, con il trascorrere dei minuti, Boschiggia è sempre più decisivo. Il portiere salva infatti due volte su Durante, altrettante su Cilione. Dudù spedisce alto di un soffio, Silon minaccioso dalla parte opposta e nell’ultima occasione costruita, ancora capitan Cilione non riesce a ribadire da due passi su una carambola che si era generata nel cuore dell’area di rigore ospite. Finisce così, con un rammarico enorme per il Cataforio nonostante una prova decisamente sopra le righe (da registrare però ancora una volta qualcosa in difesa), ma nella quale si è raccolto decisamente nulla rispetto a quanto seminato.
(Fabrizio Cantarella – Addetto Stampa Asd Cataforio)