Per i reggini oggi c’è subito il duro ostacolo Bernalda
Esperienza quasi ventennale nei campionati nazionali per Aldo Durante. Reggino doc, ex Azzurro, classe ’85, con i colori del Cataforio cuciti addosso. Il Guardiano dello Stretto è pronto ad una nuova avventura con la squadra reggina, la seconda consecutiva in Serie A2. Il primo giorno di scuola porta sempre con sé tante emozioni, se poi si considera che da sette mesi non si gioca una gara ufficiale… “Questa per me è la diciassettesima stagione, cerco di non pensarci, altrimenti realizzo sorridendo che realmente sono diventato vecchio. Ma per fortuna il Cataforio è la mia seconda casa e qui non sento il peso dell’età. Come ho spesso ribadito in passato, finirò di giocare con addosso questa maglia. Ogni inizio è emozionante, anche se si prospetta una stagione strana e sicuramente diversa dalle altre a causa di ciò che sta succedendo nel mondo. Sarà dura soprattutto giocare senza pubblico”.
-Primo ostacolo della nuova A2 è il Bernalda, neopromosso ma molto ben attrezzato per la categoria, visti i talenti in organico. Zancanaro si presenta da solo, ma i rossoblù, di qualità, sono ricchi in tutti i reparti…
“Assolutamente sì. Il Bernalda vanta un roster con giocatori, a mio avviso, di categoria superiore. Sarà dura, ma del resto siamo consapevoli che lo saranno tutte le partite fino a fine stagione. E per questo combatteremo al massimo delle nostre forze. Solo così potremo affrontare squadre più attrezzate di noi”.
-A proposito del girone D, un raggruppamento totalmente cambiato: sono rimaste solo le “quattro sorelle” che due stagioni fa, dal girone H della Serie B, ottennero la promozione in A2. Oltre al Cataforio parliamo infatti di Melilli, Polistena e Regalbuto: che campionato ti aspetti?
“Un girone totalmente stravolto rispetto allo scorso anno. Queste squadre che hai nominato le conosciamo bene, conosciamo i loro giocatori e i loro campi da gioco, aspetto questo da non sottovalutare. Mentre per quanto riguarda le altre squadre sarà quasi tutto una grande incognita, anche se bene o male ci siamo fatti un’idea delle possibili “big” del torneo e di conseguenza quelle che lotteranno per la promozione diretta in A. Faremo di tutto per far sudare i tre punti ai nostri avversari. Chiunque essi siano”.
-Riguardo il Cataforio, progetto rinnovato rispetto alla passata stagione, con un organico che ad ogni modo si conosce già a memoria…
“Abbiamo perso tanto, tantissimo, è inutile negarlo. Le partenze di Atkinson e Scheleski ci lasciano senza un potenziale tecnico importante, per non parlare della loro grandissima esperienza a questi livelli. Siamo una squadra formata interamente da giocatori Italiani e di questo ne dobbiamo andare fieri. Giochiamo insieme da un po’ di tempo e questo sicuramente ci aiuta ad essere molto compatti” …. e allora buon campionato Cataforio: emozioniamoci ancora una volta…
Foto Aldo Fiorenza