Belvedere, il paradiso è vicino

Belvedere 28 03 15di Michele Marullo – L’Atletico Belvedere viene bloccato sul pareggio ad Augusta mantenendo la testa della classifica ma con il rischio di far riavvicinare ad una solo lunghezza la Carlisport Cogianco, impegnata nel posticipo delle ore 21.00 sul campo del Catanzaro C5.

Superate le prime fasi di studio, l’incontro si accende all’11’ con la rete di Batata Alves che supera Juninho, l’Augusta accusa il colpo e al 15’ subisce la seconda rete ad opera di Tres. I ragazzi di mister Rinaldi, superato il momentaccio, tornano a mettere in difficoltà la capolista e al 17’ è Ortisi ad accorciare le distanze siglando l’1-2 con il quale si va al riposo.

Il secondo tempo si apre con il botta e risposta tra le due squadre con la rete di Quinellato al 5’ a cui risponde quella di Jorginho al 6’, la partita si mantiene sul filo dell’equilibrio con i siciliani che non vogliono soccombere e al 17’ è ancora Ortisi a firmare il pareggio che gela Schurtz e compagni. Nel finale di gara mister Cipolla le prova tutte per ritrovare il vantaggio ma la difesa siciliana regge bene portando via due punti fondamentali ai calabresi per la lotta promozione.

AUGUSTA-ATLETICO BELVEDERE 3-3 (1-2 p.t.)
AUGUSTA: Juninho, Ortisi, Teixeira, Jorginho, Scheleski, Ranno, Carbonaro, Fortuna, Cereta, Spinali, Casilli, Riccobene. All. Rinaldi
ATLETICO BELVEDERE: Taibi, Batata, Tres, Quinellato, Bavaresco, Scigliano, Spinelli, Bonocore, Do Prado, Bartella, Bartilotti, De Brasi. All. Cipolla 
MARCATORI: 10’26’’ p.t. Batata (B), 14’20’’ Tres (B), 16’22’’ Ortisi (A), 4’02’’ s.t. Quinellato (B), 5’41’’ Jorginho (A), 16’50’’ Scheleski (A)
AMMONITI: Teixeira (A), Batata (B)
ARBITRI: Vincenzo Giannantonio (Campobasso), Giancarlo Lombardi (Roma 1) CRONO: Nicolò Leanza (Acireale)

 

Marino Luigi presidente OdisseaL’Odissea 2000 batte il Catania C5 e compie un passo decisivo verso la conquista della salvezza visti i sei punti di vantaggio a due giornate dal temine sulla coppia Libertas Eraclea e Avis Borussia Policoro.

Al 9’ del primo tempo i rossanesi vanno in rete con Rafinha che batte l’estremo difensore ospite, nei restanti minuti le due squadre tentano di superarsi in diverse occasioni ma i portieri Sapia e Corvatta fanno buona guardia blindando l’1-0 con cui si chiude la prima frazione.

Nella ripresa parte benissimo l’Odissea 2000 che al 4’ raddoppia ancora con Rafinha, il Catania subisce il colpo ma continua a lottare e nella fase centrale il match si accende con le reti del siciliano Rizzo al 13’ e al 15’ inframezzate al 14’ dalla rete dello scatenato Rafinha.

I rossanesi vogliono i tre punti a tutti i costi e continuano ad attaccare trovando la rete della sicurezza al 18’ con Arteiro che regala la vittoria all’Odissea 2000 cui manca ormai un solo punto per poter festeggiare la matematica salvezza.

ODISSEA 2000 ROSSANO-CATANIA 4-2 (1-0 p.t.)
ODISSEA 2000 ROSSANO: Sapia, Sartori, Russo, Rafinha, Arteiro, Dell’Andrea, Sapinho, Siviero, Scervino, Calabretta, Milito, Cirullo. All. Sapinho
CATANIA: Corvatta, Rizzo, Silveira, Fantecele, Marletta, Ciadamitaro, Scarcella, Milluzzo, Vieira, Miraglia. All. Chillemi
MARCATORI: 9’45’’ p.t. Rafinha (O), 3’14’’ s.t. Rafinha (O), 12’42’’ Rizzo (C), 13’26’’ Rafinha (O), 14’10’’ Rizzo (C), 17’15’’ Arteiro (O)
AMMONITI: Sapinho (O), Corvatta (C), Scervino (O), Silveira (C), Cirullo (O)
ARBITRI: Francesco Nitti (Barletta), Luca Vincenzo Caracozzi (Foggia) CRONO: Mattia Nisi (Taranto)

di Pier Santo Gallo – Non è bastato un grande cuore al Catanzaro per avere la meglio sulla forza della “corazzata” Carlisport Cogianco, protagonista di un impressionante primo tempo, ma che nella ripresa è stata messa in difficoltà dai giallorossi, vicini alla clamorosa rimonta poi arenatasi a causa di due errori in fase di disimpegno.
Mister Lombardo per la prima volta in assoluto in stagione ha potuto schierare la formazione tipo, ma con Juninho e Iozzino recuperati in extremis e senza allenamenti nelle gambe. Stoica la prestazione dei due, ma soprattutto nel capocannoniere giallorosso, che ha disputato tutta la partita con i punti in bocca ed è tornato in campo anche dopo essere stato colpito da una pallonata sulla stessa zona operata in settimana. Il loro atteggiamento è stato l’emblema di quello di tutta la squadra, che ha lottato con coraggio e carattere fino all’ultimo secondo (nel vero senso della parola) per cercare di ottenere un risultato di prestigio contro la più quotata formazione laziale.
La partita. Pronti via e la Carlisport Cogianco mette in mostra un giro palla perfetto abbinato ad una pressione e a dei ritmi davvero indiavolati, propiziati dal fatto che mister Bernardi può ruotare ben nove elementi (ai quali va aggiunto il portiere Giannone) senza minimamente abbassare il già elevatissimo tasso tecnico della sua squadra. Il Catanzaro cerca di opporre resistenza ma può ben poco.
L’1-0 è firmato da Boaventura che effettua un “contro-recupero” su Testa e s’invola verso la porta di Rotella, freddandolo con un diagonale preciso e potente. Il raddoppio è una “chirurgica” magia di Ippoliti che raccoglie la palla dopo una super respinta di Rotella su una punizione dal limite e la piazza all’angolino basso facendola passare in mezzo ad una selva di gambe. È ancora il campione d’Europa 2003 a triplicare, finalizzando una ripartenza micidiale degli ospiti con un diagonale dalla destra.
Nella ripresa però è tutto un altro match. La Carlisport Cogianco spreca la possibilità di chiudere i conti cincischiando troppo davanti a Rotella in almeno un paio di occasioni, poi cala d’intensità (e forse anche concentrazione) e Catanzaro sale in cattedra, sfiorando clamorosamente il gol con Iozzino (conclusione salvata sulla linea, con l’aiuto della traversa, da un colpo di testa di Borsato) e poi trovandolo con Testa, cinico e spietato a tu per tu con Giannone dopo l’assist di Richichi. Successivamente lo stesso Giannone sfodera due interventi importanti, ma è costretto a capitolare sul tap-in di Gomes, che riaccende definitivamente le speranze giallorosse. Speranze che però vengono mandate in frantumi nel finale da due errori banali che spianano la strada a Ruben e Teixeira e consentono alla Carlisport Cogianco di archiviare definitivamente il match, nonostante un Catanzaro che fino al fischio finale, col portiere di movimento, cerca in tutti i modi di rendere meno ampio il gap, chiudendo tra i meritati applausi del pubblico presente al palazzetto di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio.

CATANZARO C5 STEFANO GALLO – CARLISPORT COGIANCO 2-5
CATANZARO C5 STEFANO GALLO: Rotella, Gomes, Testa, Richichi, Juninho, Iozzino, Frustace L., Frustace F., Frangipane, Devincenzi, Calabrese, Gervasi. All.: Lombardo
CARLISPORT COGIANCO: Giannone, Ippoliti, Boaventura, Rubén, Teixeira, Everton, Paulinho, Lucas, De Bella, Batella, Borsato, Del Ferraro. All.: Bernardi
ARBITRI: La Cerra di Battipaglia e Manzione di Salerno (cron. Candeliere di Catanzaro)
MARCATORI: pt 02’57” Boaventura (CC), 11’22”, 17’38” Ippoliti (CC); st 08’05” Testa (CZ), 13’39” Gomes (CZ), 14’28” Rubén (CC), 16’05” Teixeira (CC)